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mercoledì 24 novembre 2010

Resto qui perchè...



In questo periodo vanno di moda gli elenchi.

Complice la trasmissione record di ascolti su Raitre "Vieni via con me", ho deciso anche io di seguire questa scia e di stilare una mia personalissima "lista" di motivi che mi spingono a rimanere in questo paese, nonostante tutto:

Resto qui perchè:




Lasciare l'Italia in questo periodo storicamente difficile, sarebbe da vigliacchi. Sarebbe come fuggire... E io non fuggo.









Voglio dimostrare nel mio piccolo che è possibile cambiare dall interno questo paese attraverso piccole cose, piccoli gesti.






Voglio dimostrare che non tutti i giovani sono necessariamente drogati, ignoranti, bamboccioni o nullafacenti.
Esiste una maggioranza silenziosa che non fa notizia ma che lavora, studia, si da da fare.





Voglio affermarmi qui, in Italia.
Voglio che questo paese garantisca a noi giovani un futuro, un posto fisso, la possibilità di crearci una famiglia.
Voglio non sentirmi costretto ad emigrare all estero.





Nonostante tutto sono contento di essere italiano.
Mi si riempe il cuore di gioia quando vedo gli altri paesi che invidiano la nostra storia, la nostra cultura, la nostra cucina, il nostro stile di vita.
Sono piccole soddisfazioni che fanno riflettere... Fanno sperare in un'Italia migliore.



Besos

domenica 14 novembre 2010

Un sabato sera riflessivo


Quello che mi sono appena lasciato alle spalle è stato un sabato sera riflessivo.


Uno di quei sabati sera in cui tutto ti appare sotto un'altra luce.
Un sabato sera in cui i rumori della gente, la musica alta, l alcol, la voglia di divertirsi a tutti i costi non ti anestetizzano, non ti rendono più allegro, più vitale, ma ti regalano lucidità e ti fanno vedere la vita... La tua vita con occhi diversi.

Un sabato sera in cui senti di dover mettere in discussione tutto: i tuoi amici, le tue fragili certezze, le tue priorità.
Un sabato sera in cui capisci che c è qualcosa che non va.

Come un tassello mancante, una marcia mal ingranata, un meccanismo inceppato che non sai come aggiustare.
E scrivere ti appare come l unica soluzione possibile, l unica ancora di salvezza.


Sono pensieri.

Pensieri che nascono dal nulla, spuntano nella tua mente senza preavviso, senza chiedere permesso.
Pensieri figli del disordine che hai dentro, che ti mettono in crisi.
Pensieri che toccano le tue fragilità.
Pensieri figli di un sabato sera "diverso".


Besos

mercoledì 10 novembre 2010

Una canzone per me



La musica mi è sempre stata vicina come un amico fedele nei momenti difficili, di disagio.
Mi ha dato la forza di continuare a lottare quando non ne avevo più voglia.

La musica mi accompagnerà sempre e continuerà a scrivere di me, di quello che ero e che sono, dei miei sogni, dei miei timori.
Che sia per un attimo o per tutta la vita.






Come avete già fatto nei blog di Calzino e di Sospesanelviola, vi chiedo, se volete, di lasciare nelle riflessioni il titolo di una canzone che sentite particolarmente "vostra" in questo periodo.
Non ha importanza che sia "la colonna sonora della vostra vita".
L importante è che racconti di voi... Quello che siete adesso, cosa state vivendo.
Grazie a chi lo farà.

Besos

mercoledì 3 novembre 2010

Il primo freddo


E l inverno è davvero iniziato.
E' iniziato senza che me ne accorgessi, con i suoi lunghi silenzi, con le sue giornate apparentemente tutte uguali.






Apro un cassetto e ripongo sul letto tutti i miei maglioni.
Maglioni che prendono nuova vita fra le mie mani, maglioni che odorano naftalina, maglioni che mi riportano alla mente vecchie sensazioni, emozioni che pensavo si fossero perse nel tempo che scorre.

Mentre compio questo semplice gesto, mi rendo conto che quello che sto facendo non è un semplice "cambio di stagione".
E' qualcosa di piu profondo: è come se chiudessi un cassetto della mia vita e ne riaprissi un altro svogliatamente, a malincuore.

E' strano. Ogni volta che si avvicina l inverno mi sento come se andassi in letargo.
Mi sembra di vivere solo pochi mesi l anno, mi sembra chi mi venga sottratto del tempo prezioso ingiustamente senza che io possa fare niente per recuperarlo.

E' come se rimanessi in stand by, in bilico, in attesa.
Sospeso come una goccia d acqua.






Besos

martedì 2 novembre 2010

The Social Network, il film.



Il 12 Novembre uscirà nelle sale cinematografiche italiane "The Social Network", il film di David Fincher che ripercorre la vera storia di Facebook e del suo fondatore "Mark Zuckemberg". La pellicola, che esplorerà tutti i lati conflittuali e oscuri del Social Network, punta già all Oscar.









Ho letto in giro per il web molte recensioni su questa pellicola, che in America ha già sbancato al botteghino e che prevedo sarà l evento cinematografico dell anno anche in Italia.

Molti di voi si chiederanno: C'era proprio bisogno di un film su Facebook?
Credo di si.

In questi ultimi anni Facebook ha cambiato il modo di relazionarci con gli altri.

La parola amicizia non ha più lo stesso valore.
Lo stesso modo di condividere la nostra vita sociale, le nostre esperienze, le nostre gioie e i nostri timori sono cambiati.

Facebook ti aiuta a connetterti e a rimanere in contatto con le persone della tua vita.
Sarà davvero così?

Non lo so. Quello che è certo è che, lo si voglia o no, il 4 Febbraio 2004 è una data che rimarra indelebile nella nostra storia.
Una data che ha segnato un importante spartiacque fra un prima e un dopo, alla pari dell 11 Settembre 2001.





Besos