domenica 6 marzo 2011
Scrivere per sopravvivere
Sono le quattro di un sabato notte come molti altri. Già perchè ormai tutti i sabati sera, nella mia vita, si assomigliano. Hanno la stessa musica, gli stessi sguardi, gli stessi odori, gli stessi ritmi ben scanditi come il ticchettio di un orologio.
Non ci sono sorprese, fuoriprogramma.
Guardo fuori dalla finestra, fra le mani ho una tazza di thè caldo. E' buio, tutto tace solo il cinguettio di un uccello notturno mi ricorda che la vita va avanti, scorre comunque, inesorabile, anche nell oscurità.
In questo periodo mille sensazioni diverse mi attraversano, mi travolgono.
Tutte hanno come filo conduttore LA PAURA.
Paura di non farcela
Paura di non essere in grado, di non aver trovato ancora la mia strada.
Paura di non essere capito davvero.
E quando tutte queste paura ti logorano, ti uccidono dentro l unica cosa che ti rimane è scrivere.
Scrivere non per piacere, ma per sopravvivere.
Scrivere per gridare al mondo intero, come una nave in avaria che lancia un sos.
Scrivere per ritrovare quel filo, quella scintilla. La speranza di crederci ancora una volta. Di nuovo.
Scrivere perchè alla fine mi rimane solo quello. Come un'amara consolazione.
Besos
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:(nu!ma che è successo?
RispondiEliminaecco, questa è una di quelle volte in cui le parole che ho letto mi sono ritrovata a pensarle anche io, spesso, ultimamente...
RispondiEliminaChe dirti... è difficile, a volte, andare avanti, vivere.
Sopravvivere è quello che ci capita più spesso di fare.
Però non sei mica solo... chi passa di qui ti è vicino, capisce.
Anche se solo 'virtualmente' ti sono accanto, spero di trovarti con un sorriso.
Mi ritrovo sovente a fare gli stessi pensieri. Le stesse paure mi assalgono. Penso al mio diario, alla possibilità di dire ciò che penso, di scrivere ciò che mi attraversa ogni angolo del cuore, ogni anfratto dell'anima. E trovo giovamento. Paura: ho paura. Se non avessimo paura non saremmo umani. Ed io spesso ho paura di essere umano. Forza, queste serate serviranno. Anche se apparentemente anonime. Un abbraccio.
RispondiEliminaBellissimo questo post, anche se viene da un momento non proprio positivo.
RispondiEliminaSe scrivere è veramente come dici tu l'ultima cosa che ti è rimasta (anche se secondo me ti è "rimasto" molto di più), beh devo dire che non è cosa da niente! :-)
Penso che lo scrivere per se stessi sia una delle attività più nobili di cui è capace l'umano ingegno. Anch'io tante volte mi trovo in queste situazioni, ed è bello notare di come tutte le preoccupazione passino man mano che la pagina si riempie di parole e punteggiatura.
RispondiEliminaOttimo post :-)
E.
che meraviglia questo post!! le parole esprimono tutte le emozioni e le sensazioni che provi e che sono molto simili alle mie... scrivere ci aiuta in un modo impressionante... ci salva!!
RispondiEliminaPassa dal mio blog!!!pensierino per te!!
RispondiElimina@t CiuccoRock: L ho visto, grazie tanto. Davvero
RispondiEliminaE grazie a tutti voi per essere sempre presenti
Un abbraccio a tutti :)
Ciao! Passa pure quando vuoi, sei sempre il ben venuto, vicino (perchè sei di Lucca, splendida città!). Non ho da darti tante risposte ma cerco di prendere la vita con leggerezza, anche se ogni tanto sbrocco anch'io! E poi ci sono Zorro e Panzumen che risollevano sempre il morale... magari prenditi un gatto! :)
RispondiElimina@SuSter: Grazie per essere passata di qui.
RispondiEliminaNon ho bisogno di un gatto, ho già un cane. Ma sai certe volte non basta così poco...
Paure assolutamente condivisibili, spesso le sento anche su di me e in me. Pesano. Insicurezze ce destabilizzano. Che ci possiamo fare.. stringiamo i denti? :)
RispondiEliminaanch'io ultimamente vivo di paure e ansie...ma ho deciso che devo affrontarle se voglio ritornare a vivere.
RispondiEliminaun grande in bocca a lupo!
Bellissimo post e bellissime riflessioni che mi ritrovo spesso a fare anche io! paure e ansie che non fanno altro che logorarci. si dice che tanto rimuginare e stare male per qualcosa non serve a nulla se non ad aumentare i nostri dolori. starci male o meno non cambia la situazione... quindi forse è meglio tentare di essere felici.
RispondiEliminacomplimenti per il tuo blog.
Ti leggerò! :)