Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

venerdì 1 luglio 2011

Pensieri in disordine... Giugno








"Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri." (Alda Merini)






Nuove abitudini, nuove priorità e le giornate da reinventare... Completamente






Alle volte la pazzia é solo un punto di vista diverso dal tuo.






La morte di una persona ti lascia sempre dentro una sensazione di vuoto, di smarrimento. Capisci che niente è per sempre, che ogni attimo che vivi è un regalo del cielo. E quell atmosfera cupa, quell aria pesante che si respira ai funerali sono le frustrazioni, i sospiri della gente misti al dolore. Perchè davanti a una bara ognuno di noi, involontariamente, ripensa alla propria esistenza, ai propri errori. Si fa mille domande, mille promesse a cui non darà mai un seguito. Quei "da domani devo" sono solo parole che rimarranno sospese, in bilico. Stupide fragilità umane pronte ad essere spazzate via in un colpo di vento.






Solo quando riuscirai a scrivere di cose che non ti appartengono, che non hai mai vissuto sulla tua pelle e riuscirai ad emozionare che ti legge. Solo allora potrai dire di saper scrivere.






E l'estate è davvero iniziata. Non si sa come ma è iniziata...





E all improvviso senti quel nodo in gola, quel buco nero che si allarga a macchia d olio e si impadronisce di te. Ti senti fuori luogo, incapace, inadatto. Vorresti solo tornare indietro, ricominciare tutto daccapo. Una nuova vita, nuovi amici. Un diverso modo di approcciarsi agli altri, un nuovo te.






"E' uno sbaglio andare a istinto. Ti porta fino a un certo punto, poi ti molla. Quando cominci a indurirti non hai più nulla, l istinto muore giovane. Si trasforma in sospetto. E tu resti un semplice ignorante in balia delle tue menomazioni." (Nessuno si salva da solo, Margaret Mazzantini)






E arriva il momento in cui impari a fregartene di tutta quella gente che ti guarda ridendo sotto i baffi, che giudica gli altri prima di se stessa. Quella gente che vede il marcio in tutto quello che fai, che dici. Persone represse che criticano, criticano ma non sono mai pronte a mettersi in discussione.

1 commento:

  1. con la morte di una persona, un caro, anche una parte di noi muore con lei credo o almeno sento.un abbraccio

    RispondiElimina