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giovedì 5 gennaio 2012

Su di me...

Non so se la via che sto percorrendo mi porterà da qualche parte.
Non so se l anno che mi appresto a vivere riuscirà a farmi scrollare di dosso tutte le mie paure, le mie incertezze.

Già perche la paura è sempre stata una costante, un ritornello fisso nella mia vita.

Quel senso di inferiorità che ti porta a non fidarti, a non confidarti, perchè sai che gli altri potrebbero usare le tue debolezze contro di te.
Il mondo è cattivo, molta gente pure ed è per questo che ho sempre evitato di mostrarmi vulnerabile in momenti di difficoltà.

Ancora ricordo alle superiori la sofferenza che provavo dentro per un brutto voto, una interrogazione andata male dopo ore di studio, un rimprovero ingiusto di un professore. Mi arrabbiavo, chiedevo spiegazioni che puntualmente non arrivavano e uscivo di classe. Andavo in bagno e li fra quelle quattro pareti riversavo in lacrime e singhiozzi tutta la mia frustrazione. I miei pianti rimanevano li, ovattati, protetti, confusi fra una campanella e l'altra, una risata e una confidenza fra due amici.
Poi uscivo e come se nulla fosse tornavo in classe, senza dire nulla, senza mostrare nulla come se quel pianto fosse stato solo un incidente di percorso, un fuoriprogramma da dimenticare.

Questo episodio spiega molto di me. E ancora oggi sul lavoro come nello studio non manifesto la mia insoddisfazione, rimane tutto dentro di me, protetto. Forse sbaglio, forse no ma alle volte i miei occhi mi tradiscono. Ed è per questo che alcune persone alla mia risposta "va tutto bene" non credono alle mie parole... Come sei miei occhi gridassero di nascosto.



2 commenti:

  1. Caro Andrea mi accendi vecchi ricordi, le mie paure e i miei dubbi. Cha fatica!!! Che sofferenza!! Finch'è, sprofondata nella nullità, mi dissi "al massimo muori" ed era il peggio che mi poteva capitare ed era quello che bramavo. Che me frega, voglio morire e non me ne frega nulla delle figuracce e non me ne frega nulla delle ingiustizie...voglio morire per cui viviamo l'ultimo giorno!! Invece fu il primo..il primo senza paure, e fù così bello che non potei fare a meno di viverne altri ed altri ancora. Ho letto da qualche parte che si deve avere paura della paura...mah!? non lo so ..so che non me ne frega piu nulla del giudizio altrui...pretendo solo rispetto, anzi lo esigo. Ciao un abbraccio.

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  2. Ho provato a convertire il tuo blog in un libro: http://www.bloggertoobook.com/?d=123103

    che ne pensi? :)

    auguri per questo 2012!

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