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martedì 17 agosto 2010

Le fasi della mia vita




Mi piace leggere altri blog diversi dal mio. Mi piace guardare al di la del mio piccolo "orticello" per capire come gli altri vedono il mondo, se percepiscono le mie stesse sensazioni.


Durante uno dei miei tanti pellegrinaggi nel web ho letto i post di due blog che seguo particolarmente (Chronicles of a Charmless Man e Come quando fuori piove ) che mi hanno colpito.

Mi sono a lungo domandato se era il caso di ripetermi, di "rubare" l idea. Non mi è mai piaciuto "copiare", prendermi meriti che non ho.
Ma riflettendo a lungo mi son detto: Perche no?

Non ho mai parlato veramente di me fra queste pagine virtuali. A dire il vero lo ho un po' evitato come la peste, perchè sono una persona riservata. Non mi piace sbandierare la mia vita privata, il mio passato ma rileggendomi mi sono reso conto che in ciò che ho scritto e che scriverò in fondo c è molto di me. Più di quanto possa immaginare.
E quindi perchè non uscire allo scoperto e farsi conoscere un po' meglio?


Ecco quindi le fasi della mia vita:

0: 3 Gennaio 1986: durante una fredda giornata di inverno vengo al mondo. L orologio segna le 10:30 del mattino, fuori nevica e fin dall inizio, faccio penare mia madre.

1: sono un bambino paffutello, solare, allegro. Il mio primo compleanno lo trascorro in montagna fra aria pura, lucciole e due genitori che mi amano alla follia.

2/3: i miei decidono di non portarmi all asilo. Trascorro buona parte della mia infanzia con mia nonna. Una nonna buona, speciale. I ricordi piu belli sono legati alla sua figura. Ricordo i suoi dolci squisiti, i giornali di cucina che mi dava e su cui io scarabocchiavo (con buona pace di mia madre). Ricordo il suo odore, il suo profumo di acqua di colonia.

4: tempo di scuole materne: mia madre mi fa scegliere la maestra che vorrei. Io rimango affascinato dalla più anziana, forse perchè mi ricorda mia nonna.

5: Ho un problema alla vista che si chiama astigmatismo. Sono costretto a portare la benda a un occhio per un po' di mesi e poi gli occhiali che mi accompagneranno fino alle medie. Durante quegli anni sarò soprannominato "quattrocchi".

6: Vado alle scuole elementari: li incontro Francesco, che diventerà il mio miglior amico e compagno insostituibile di giochi per un po' di anni.

7: Mi innamoro per la prima volta di una ragazza che, ovviamente, non ricambia. Che dire, sono sempre stato sfortunato in amore!

8: Ho un ottimo rapporto con la mia maestra di italiano, una donna dolcissima con la quale si instaura subito un rapporto speciale.

9: I miei genitori mi fanno il regalo che considero ancor oggi il piu bello della mia vita: la vigilia di Natale mi ritrovo Babbo Natale in persona sotto casa mia. Urla il mio nome, strombazza il clacson e ha in mano i miei regali, i piu belli che abbia mai ricevuto.

10: Faccio il mio esame di quinta elementare. Ricordo la fatica , il sudore e la bella figura che feci in Geografia :)

11: Scelgo la stessa scuola media e la stessa sezione "bilingue" del mio amico Francesco. Oramai siamo inseparabili.

12: Anno di band musicali. Spice Girls, Five, Backstrett Boys, N Synk. Anno di post alle pareti, di liti furibonde con i miei genitori per nulla. Anno del mio primo e unico concerto dal vivo.

13: Faccio molti sbagli: non studio, falsifico le giustificazioni, salto spesso la scuola. Mio padre mi da il primo e unico schiaffo ricevuto: da quel momento capisco che nella vita nessuno ti regala niente.

14: Mi iscrivo al Liceo Classico contro il volere dei miei insegnanti e di mio padre. L unica a credere in me sarà mia madre. Ricordo ancora quello che mi disse: "Andrea, fai quello che vuoi se ci credi veramente ma mi raccomando mettici tutto te stesso." Ancora la ringrazio per questo insegnamento.

15: Perdo un po' di quell ingenuita e solarità che avevo da piccolo. Divento più ombroso, tendo a rinchiudermi in me stesso. Sono anni di ricerca, di introspezione, non mi sento accettato e mi rifugio nei libri.

16: Divento un secchione e mi innamoro, questa volta ricambiato. La storia va avanti per un po', poi lei mi tradisce con un altro. E io soffro come un cane.

17: Scopro il dorato mondo delle discoteche e mi ci perdo. La mia resa scolastica ne risente pesantemente e rischio di non essere ammesso alla maturità.

18: Festa di compleanno in costume. La piu bella che abbia mai fatto.

19: Mi rimetto in carreggiata a scuola. Vengo ammesso e supero l esame di Maturità. Scelgo la facoltà universitaria, ancora una volta una scelta che fara discutere: Chimica. I miei insegnanti sono convinti che sia "troppo" per le mie capacità. Io me ne infischio e vado avanti.

20: E' una nuova fase della mia vita. Perdo molte amicizie appartenenti ormai a un passato che non mi appartiene più (fra cui Francesco) e faccio molte nuove conoscenze.

21/22: Sono anni felici, gratificanti, di rivincite. La vita mi risarcisce di tutto cio che prima mi è stato tolto ingiustamente. Prendo la patente e per la prima volta nella mia vita respiro aria di libertà.

23: Muore mia nonna. Il pensiero va sempre a lei in ogni istante della mia vita. Sento ancora la sua voce così soffice e vellutata. La immagino in paradiso, se esiste, attorniata da angeli che mi segue e mi indirizza in ogni scelta che faccio, in ogni istante della mia vita. Ancora la sento vicina a me. Ciao nonna.

24: Tengo un diario e scopro il mondo dei Blog. Mentre ne leggo uno decido è giunto il mio momento. Fra mille dubbi ne apro uno facendomi una promessa: "Andrea sii sempre te stesso, nel tuo blog come nella vita."

Besos

16 commenti:

  1. molte situazioni mi hanno fatto ricordare alcuni momenti della mia vita. Comunque non preoccuparti per la "copiatura"... io stesso ho invitato di farlo a tutti.

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  2. Bravo Andrea! Sii sempre te stesso, anche se a volte è difficile, anche se gli altri magari non ti accettano per quello che sei (capita nella vita!).

    Capita anche che gli altri ti sottovalutino. Fregatene! Se si sbaglia, è meglio farlo con la propria testa che rimanere col dubbio e magari con dei rimpianti.

    Questo post mi è piaciuto tanto! Hai fatto la cronistoria della tua vita e in modo semplice e diretto hai detto tanto!

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  3. Caro andrea, il fatto che tu abbia deciso di scrivere un pò di righe su te ed il tuo passato dimostra che hai scalfito un (altro) pò della tua riservatezza, cosa secondo me, questa, molto positiva..Quel che è certo è che bisogna sempre essere fieri ed orgogliosi di come siamo, perchè ognuno di noi ha un valore in sè a prescindere da quello che dimostra agli altri e che gli altri vogliono da noi. Oggi come oggi essere se stessi al cento per cento non è facile, è molto più facile essere qualcun altro che noi stessi.
    Io poi credo nel pricipio che "volere è potere", perchè se le cose si vogliono si ottengono sempre, e a questo mondo soltanto la nostra salute (fisica o mentale) ci può condizionare, nient'altro..La volontà è il vero motore della vita, e solo noi stessi possiamo decidere e sapere chi siamo e chi saremo, e anche se si fanno degli errori è comunque sempre meglio farli con la nostra testa che con quella degli altri, siano essi anche le persone più care..Umiltà, modestia e autocritica sono fondamentali, ma ci vogliono anche tenacia e determinatezza per le idee in cui si crede, perchè sono proprio le nostre idee ad identificarci e rappresentarci

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  4. bravo andrè'

    aprirsi agli altri, anche in un blog, vuol dire avere coraggio e le parole su tua nonna ti descrivono con una grande umanità, spero che il mio nipotino (ancora due anni) mi ricordi così



    un incoraggiamento da un prof...

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  5. @t Charmless Man: L ho letto il tuo post e ho letto anche l invito che avevi fatto di estendere questa "idea". Ma è piu forte di me e soprattutto non volevo ripetermi, annoiare chi mi legge. Devi sapere che una delle prime cose che mi sono prefissato quando ho deciso di aprire questo mio "Spazio Personale" era quello di mettermi sempre dalla parte di chi mi legge. Sono convinto che un blog questo in fondo debba essere; deve rappresentare noi ma anche chi ci segue e ha la pazienza ogni giorno di leggerci. Altrimenti non ha senso aprirlo, tanto vale tenere un diario.

    @t Chiara: Nella mia vita sono stato spesso sottovalutato. A scuola non ho avuto vita facile, non è stata una passeggiata anzi ero considerato poco poco poco (e quindi capace di poco) da buona parte dei miei professori. Non ho mai avuto molte persone che credessero in me ma in fondo anche questo mi è servito. Se sono quello che sono oggi e se ho raggiunto determinati obiettivi lo devo anche a quelle sofferenze. Sono contento che ti sia piaciuto questo post. :)

    @t Riccardo: Non è semplice scrivere di se, te lo assicuro. Il coraggio non so neanche io dove lo ho trovato ma certo è un passo avanti per me questo.

    @t Itsas: Mia nonna è stato un faro per me e ancora lo è. Grazie del tuo incoraggiamento... Magari ne avessi avuti prof che mi incoraggiavano :)...

    Grazie dei vostri commenti

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  6. Questo del riassunto di una vita in così poche parole cozza contro la mia prolissità, di cui mi pento in continuazione, con personali promesse di riduzione dei testi.
    Invidio te e molti altri bloggisti per questa dote.
    Purtroppo sono incontinente.
    Complimenti.
    Ti seguirò, sono certo che anche da uno studente si può imparare qualcosa.
    Oltre che incontinente, sono anche un po' parassita: mi piace imparare senza studiare.

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  7. A tratti ho ritrovato me in quelle parole... In quella bambina costretta alle bende agli occhi, in quella bambina che ha sempre scelto la propria strada contro il parere di tutti. Rifarei ogni cosa. Sbagli inclusi. Perchè sì, ho provato cosa significa cadere, sprofondare.. ma ho altresì imparato ad alzarmi ed a camminare sulle mie gambe... Io ho scelto di parlare di me attraverso Seta, il romanzo a puntate in cui parlo dei miei demoni e delle gioie violente che mi hanno travolto.

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  8. @t gattonero: Voler imparare dagli altri non vuol dire essere parassita, vuol dire voler migliorare. E' sintomo di intelligenza!. Guarda la cosa ti farà ridere ma alle superiori (tanto per tornare in tema) il mio professore di italiano mi contestava sempre di essere troppo sintetico nei temi, addirittura superficiale. Lui amava i temi prolissi, quelli da tre fogli protocollo in cui dici un concetto sviscerandolo ottanta volte da mille angolazioni diverse. Risultato dici le stesse cose con ottanta invece che con venti parole!. Quindi alla fine tutto è relativo nella vita... No esiste chi scrive meglio o peggio, tutto dipende molto da chi ci legge e dal suo gusto personale

    @t deasense: Gli sbagli ci fanno crescere ma no è semplice andare avanti quando hai un po' tutti contro. Ci vuole coraggio, forza di carattere e molta, molta personalità. Non tutti ci riescono. Grazie di aver deciso di seguirmi

    Vi ringrazio di tutti i vostri commenti, non pensavo che questo post venisse così apprezzato.

    Grazie a tutti voi

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  9. mi piace "rileggere" il passato di qualcuno perché mi permette meglio di capire quali avvenimenti di IERI rendono particolare e unica una persona OGGI. Ovviamente attraverso poche righe non si conosce una persona ma un po' aiuta. E tu, insieme a Erica e Giuseppe che seguo da non molto, con queste righe e attraverso questo piccolo gioco a tratti mi avete commossa.

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  10. Grazie Michela delle belle parole, spero continuerai a seguirmi
    Un abbraccio

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  11. Ciao Andrea, sei stato bravissimo perchè non è facile mettere giù punto per punto frasi che rendano vagamente l'idea di ciò che siamo realmente.Il tuo è stato uno sforzo grande e sono certa che sarà un piacere conoscerti meglio e darci modo reciprocamente, di aprirci un po' di più.
    A presto,
    Heidi

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  12. Grazie Heidi... Se ti andrà di seguirmi sarai la benvenuta :) Grazie di essere passata da qui, spero di "ritrovarti" presto
    Un abbraccio

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  13. Ti assicuro che il mio blog non è per niente impegnativo, seguilo ogni tanto e vedrai.
    L'ultimo post parla solo del rotolino interno della carta igienica...che diventa arte! Semplice.

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  14. Un ringraziamento a tutti coloro che commentano, mi seguono e leggono i miei post. Grazie anche a chi si è aggiunto di recente. Mi sembra di essere banale ogni volta a "ringraziare" però è doveroso!

    Il mondo dei blog è un po' come una grande libreria: ci si guarda attentamente attorno,si sceglie e poi si decide cosa e se acquistare qualcosa. Ecco coloro che decidono di premere quel tasto "segui" per me è come se facessero una scelta. Una scelta in cui rientra anche il mio blog. E' un po' come se avessero acquistato un mio "ipotetico" libro... :)
    GRAZIE A TUTTI E A PRESTISSIMO...

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  15. nr 23...
    a cosa mi hai fatto ripensare

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  16. Ho visto anch'io questo meme in giro e mi sono promessa di proporlo per il mio compleanno... ma mancano ancora un bel po' di mesi!
    E' bello leggerti e scoprire che abbiamo alcune cose in comune!
    Anch'io ho dovuto bendare l'occhio sinistro per anni... quanto non lo sopportavo e ora che non porto più gli occhiali, un po' mi mancano!

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