martedì 28 settembre 2010
Talenti sprecati
Da un po' di tempo osservo il mondo con occhi diversi.
Noto frenesia, stress, voglia di arrivare a qualunque costo.
Noto competitività.
Tutto questo accompagnato da un velo di tristezza, di malinconia.
E' come se molte persone non credano veramente in ciò che fanno, non siano soddisfatte, ma nonostante questo vadano avanti... Pronte a vivere una vita che non le appartiene.
Ognuno di noi viene al mondo con un dono.
C è chi sa scrivere, chi sa ballare, chi sa cantare, chi è un genio in matematica.
E la nostra missione è quella di seguire questa scia. Far si che la nostra passione diventi il nostro lavoro.
Non è semplice.
A volte la vita ci pone davanti a delle scelte che inevitabilmente cambiano il corso della nostra esistenza.
Magari non si ha coraggio nel perseverare, nel continuare a coltivare le proprie passioni e prendiamo altre vie.
Ci sacrifichiamo in nome di uno stipendio un po' piu alto o di maggiori certezze.
E così facendo viviamo una vita a metà, fatta di rimpianti, di rimorsi.
Una vita che qualcun altro ha scelto per noi.
Besos
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Già, è proprio così, sono poche le persone che hanno la possibilità di seguire la propria strada ovvero, quella che gli viene indicata dall'istinto, senza intoppi di alcun genere.
RispondiEliminaAnche io ero consapevole di dover fare altre scuole, ho dovuto scegliere le superiori che non volevo perchè quelle che mi indicava il mio già spiccato istinto, distavano 20 km e non mi è stato concesso nonostante il viaggio sarebbe ricaduto interamente sulle mie spalle, non mi spaventava certo l'ora di autobus.
Sono certa che la mia vita lavorativa avrebbe preso una strada completamente diversa.
Ai miei fratelli che adesso hanno 18 e 17 anni dico sempre fino allo sfinimento, quando si tratterà di scegliere l'università "SEGUITE L'ISTINTO" e non fatevi condizionare da nessuno!
A persto,
Heidi
Le tue sono parole sante ma purtroppo a volte non è possibile esaudire i propri sogni perchè la vita ti mette davanti delle scelte e spesso sei costretto a scegliere con la testa lasciando da parte il cuore.
RispondiEliminaI sogni sono quello che ti fa andare avanti a livello emotivo ma non a livello "fisico"...non si mangia con i sogni, non si pagno le bollette con i sogni, non si paga il mutuo con i sogni.
IO sono una sognatrice e non sai quanto sono amareggita nello scrivere questo mio pensiero ma vivendo in questa società mi rendo sempre più conto che ogni individuo per tirare avanti deve lavorare e deve essere pronto a fare di tutto, non solo quello che vorrebbe fare.
Quanti laureati fanno dei lavori che non riguardano quello che hanno studiato, quante persone si accontentano...
E' vero quello che dici "E così facendo viviamo una vita a metà, fatta di rimpianti, di rimorsi." ma almeno è una vita dignitosa in cui ti fai un culo enorme per guadagnare un pò di soldini per la famiglia.
@t Heidi:
RispondiEliminaAnche io ho sbagliato le scuole, ma credo che ha quattordici anni si è troppo piccoli per scegliere con la propria testa. Gli interessi, le proprie passioni, la consapevolezza di quello che siamo e di cosa vogliamo viene più in la con gli anni.
@t Martina:
E' vero Martina, con i sogni non si pagano le bollette e sopratutto in questo periodo difficile bisogna sapersi accontentare.
Però questa non deve essere la vita ma solo un periodo di passaggio... Accontentarsi e allo stesso tempo impegnarsi, tirare fuori le unghie e i denti se necessario, per migliorare la propria situazione. Questo volevo dire.
E invece noto in giro un appiattimento generale, poca volontà.
Esistono sogni irrealizzabili è vero, ma ne esistono anche di realizzabili e sono fermamente convinto che se uno è deciso nel fare una cosa, nel raggiungere un determinato obiettivo, prima o poi ce la farà.
Bisogna solo non mollare, perseverare sempre.
Mia madre fin da quando sono piccolo non fa che ripetermi: Andrea volere è potere.
Ed è vero :)
Vi ringrazio dei vostri commenti, fonte di stimolo e crescita per me :)
C'è anche un'altra possibilità, che non viene mai considerata.
RispondiEliminaVivi dentro un recinto, fatto di muri alti, che impediscono la visuale esterna.
Un giorno il cancello di questo recinto si apre, e vieni invitato ad uscire.
Il tuo bagaglio sono i vestiti che indossi e poca altra roba.
E tanta paura.
Di fronte a questo cancello, che ti consente l'uscita, non ci sono strade; c'è una enorme spianata, un deserto.
Non esiste una scelta o una passione da seguire o coltivare: tutto dipende dalla direzione che prendi; la strada non è davanti a te, si forma dietro di te, la strada devi fartela tu.
Da solo.
Per vivere, talvolta per sopravvivere...
Camminando, ogni tanto guardi indietro per vedere il cammino percorso; poi guardi avanti per cercare di capire quanto deserto devi ancora percorrere.
L'unica passione che ti puoi permettere sono i sogni.
Che non ti pagano le bollette o i mutui, però sono l'unica cosa a buon mercato che la vita ti ha concesso.
Dire, verso la fine del cammino, che hai fatto quello che ti sarebbe piaciuto fare, sarebbe una bugia.
Hai fatto quello che hai potuto fare, non quello che avresti voluto fare.
Ma se quello che hai fatto non ti dà rimpianti, anzi ti rende orgoglioso di quella strada tracciata dietro di te...
... quello che hai fatto ti sembra un sogno.
Andrea, hai tirato fuori un argomento così delicato, con le parole giuste, così perfetto da portarmi a scrivere un commento chilometrico, per cui (se non ti dispiace) ho deciso di farci un post apposta.
RispondiEliminaNaturalmente ti linko, spero non ti dia fastidio!
@t gattonero: Ma che bel commento, ho gradito molto e condivido in pieno la tua idea.
RispondiEliminaLa strada da percorrere ce la creiamo noi giorno dopo giorno.
@t Chiara: Sono contento di averti ispirato un post e ti ringrazio anticipatamente del link che metterai.
Grazie dei tuoi complimenti, sempre molto carini e son felice che questo mio post ti sia piaciuto.
Ho cercato di affrontare il tema essendo il meno possibile polemico.
Ognuno nella sua vita fa delle scelte e io non mi permetto di giudicare, MAI.
Perchè quando si parla di sogni avverati o infranti, quando si scava nelle aspettative di chi ci circonda credo che non ci si debba "atteggiare" a maestri.
Grazie a tutti, DAVVERO
Io parto dell'idea che non tutte le strade sono percorribili per tutti, ma che soprattutto durante la vita, si cambia e molto, e che questo aspetto non è assolutamente secondario.
RispondiEliminaOgnuno è dotato di due gambe per camminare, e sono anche convinto che solo camminando si possano trovare i bivi che consentono di modellare la vita, scegliendo una strada rispetto ad un altra si potranno vedere panorami e opportunità che nemmeno si conoscevano e che sono ancora meglio dei sogni che avevamo quando abbiamo iniziato a camminare.
E' vero Ruz, grazie di essere passato di qui.
RispondiEliminaE un ringraziamento particolare a tutti i nuovi "follower", sono senza parole.
GRAZIE DAVVERO :)
ma guarda le coincidenze, a volte... arrivo qui su suggerimento di Chiara e leggo parole che descrivono non poco quanto ho vissuto in questi ultimi mesi... avevo quasi deciso di smettere di lavorare e chiudermi in casa per la delusione e la demotivazione, ora invece ho un nuovo progetto personale e professionale e ho ripreso in mano i miei sogni... non bisognerebbe mai perdere le redini della propria vita, nemmeno di quella professionale...
RispondiEliminaTutto vero: però c'è bisogno di mangiare.
RispondiEliminaQuanti scrittori hanno vissuto con i loro libri? Pochi rispetto quanti sapevano scrivere. Quanti musicisti? Quanti cantanti? Pochi...
Uno può anche lavorare alle poste e la sera portare avanti la propria passione, e non è meno bello, anzi, trovo che questo tipo di scelte siano molto coraggiose, e molto belle.
Ogni momento è buono per cambiare idea e ritrovare se stessi.
RispondiEliminaVisto Valepi? Consiglio giusto! :-D
RispondiEliminaGrazie di cuore Chiara e benvenuta vale pi :)
RispondiEliminaGRAZIE A TUTTI COLORO CHE MI COMMENTANO E AI NUOVI ARRIVATI, SONO CONTENTO :)
Grazie per il tuo commento: hai espresso quello che penso con le parole giuste (e anche belle) :)
RispondiEliminaLe prime quattro righe della tua riflessione mi hanno fatto tornare in mente una canzone che ho sentito per caso proprio l'altroieri, fammi sapere che ne pensi:
http://www.youtube.com/watch?v=xL9HCnawRQs&feature=related
Magnifico post.
RispondiEliminaHai detto bene...magari ,spesso..non si ha la volontà di perseverare,forse per paura o perche si da tutto per scontato.
E molte altre volte l'insicurezza prevale sui sogni.
La vita è molto difficile, dura, a volte lo è talmente tanto che le scelte sembrano assottigliarsi sempre di più, fino a quando pare un alto muro invalicabile, sulla cui cima stanno cocci di bottiglia (l'espressione non è mia, come ben saprete). Rispondo quindi con un brano tratto dal libro di Gramellini L'ultima riga delle favole (che ho trovato orrendo, ma questo è uno dei pochi punti degni di nota): Aveva rimpicciolito i suoi sogni fino a quando era stato possibile contenerli in una baracca sulle rive dell'oceano, dove riparava le tavole da surf senza che nessuno venisse a riparare lui. Si era lasciato alle spalle un matrimonio pieno di tarme e aveva smarrito la mappa dei suoi desideri. La bellezza del creato era un inganno che lo lasciava indifferente.
RispondiElimina@t Chiara:
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata di qui :)
L ho ascoltata la canzone, è molto bella!.
@t Charmless Man:
Parole sante le tue... Ci lasciamo vincere dalle nostre paure o semplicemente,a volte, facciamo ciò che gli altri si aspettano da noi. E mettiamo il resto da parte :)
@t The Reader Duck
Non ho letto il libro di Gramellini, comunque non ne ho sentito parlare molto bene in giro nonostante sia in classifica e continui a vendere molto... In ogni caso grazie della citazione che hai lasciato :)
E GRAZIE ANCORA A TUTTI VOI, NESSUNO ESCLUSO :)
Ciao, Andrea quello, che hai scritto, è vero. Mi ci ritrovo nella tua descrizione. Anch io ho errato, il mio percorso, fin dall inizio, essendo stato formulato da altri, che pensassero per me. Tu non devi fare una certa scuola perchè non è per te. Cosi' mi sono lasciata condizionare da chi poteva capirmi al cento per cento. Non è stato, cosi'. Ancora ora rimpiango un percorso, diverso una scuola diversa da quella che ho voluto intraprendere per condizionamento. Ero piccola e non ho scelto, la mia strada, ma ora che posso scegliere cio' che voglio, noto, che è molto difficile assecondare cio' che si vorrebbe,il ritmo, della vita ti impone di continuare a correre, di guardare avanti, di svoltare, ma nonostante non smetto, mai di poter volare nei miei sogni, di coltivare le mie passioni..e chissa ' forse un domani.. chissa'.. certo, la vita sarebbe piu' felice se ogni persona riuscisse a esaudire ogni suo sogno..
RispondiElimina@t Sul Salice Spiangente:
RispondiElimina"Ogni giorno è quello giusto per ricominciare".
Si è sempre a tempo per cambiare il corso della propria vita, sopratutto quando si è giovani.
Poi esaudire in pieno e come vorremmo noi i propri sogni è un privilegio che in pochi riescono a permettersi, ma dobbiamo provarci...
Dobbiamo provarci innanzi tutto per noi, per sentirci in pace con sè stessi, per non avere rimpianti.
Per poter dire: almeno c ho provato.
Un abbraccio :)
GRAZIE A TUTTI PER LE VOSTRE RIFLESSIONI, BUON FINE SETTIMANA :)
Grazie Andrea condivido, cio' che dici. Non è mai troppo tardi, per cambiare per ricominciare verso nuove rotte!! Buon fine settimana a te e ai tuoi amici!!
RispondiEliminaCiao Andrea! Grazie che mi segui! Io ho deciso di farlo perché sono rimasta molto colpita da questo tuo post! Complimenti!
RispondiEliminaA presto!
Ciao ciao!