Maggio è il mese in cui le rose tornano in fiore, la natura si risveglia, i prati si ricoprono di margherite... Inizia la primavera. E anche noi usciamo da quel letargo che ci ha condizionato per troppo troppo tempo.
Si etichettano i barattoli, non le persone.
Giornate vuote... Di attesa.
La moda ci rende tutti uguali, tutti omologati. Vado in giro e vedo le persone vestite con la solita t-shirt, il solito occhiale da sole, lo stesso taglio di capelli...Che tristezza!
Ma quando ci renderemo conto che la vera bellezza è la diversità, è distinguersi dalla massa, è puntare sulla nostra personalità, sul nostro carisma... Non su un capo Dolce e Gabbana o su un fisico palestrato o addirittura ritoccato.
Facendo un po' di pulizia fra i blog amici ho notato con dispiacere che molti siti non esistono più. Rimossi dall autore per chissà quali ragioni. Altri invece non sono più aggiornati come se il tempo per loro si fosse inspiegabilmente fermato. Non vorrei che anche il mio sito facesse la stessa fine: smettesse da un giorno a un altro di raccontare, di descrivere, di suscitare emozioni, di farvi compagnia. Scomparisse come una nave inghiottita dall Oceano senza lasciare traccia. Sarebbe triste ma alle volte la vita è davvero imprevedibile.
Alle volte i momenti più belli vanno protetti, nascosti, custoditi in bolle di vetro senza parole. Solo così conservano il loro incanto senza essere scalfiti dalla stupidità umana... O dalle sue debolezze.
Devo ancora riprendere il frenetico ritmo estivo. E' come se il mio fisico fosse pronto ma la mia mente mi urla calma, rallenta.
Alle volte certe parole possono far star male, possono ferire inutilmente... Più di mille spade.
Nessuno deve permettersi di dare consigli non richiesti. Nessuno può innalzarsi a giudice supremo prescrivendo la propria verità come se fosse l unica possibile. O praticabile.
Quando riuscirò a fregarmene del giudizio degli altri e dei luoghi comuni sarà sempre troppo troppo tardi.
Mi dicono che alle volte sono troppo freddo. Purtroppo sono le delusioni, le fregature... E' la vita che mi ha insegnato ad esserlo per sopravvivere.
Alle volte è davvero difficile andare avanti, cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante tutte le mancanze... La mancanza di certezze, la disoccupazione, il precariato dilagante. Si vive male. Mi chiedo: Ma dove andremo a finire? Esiste un limite al peggio?. E' come se l intero paese fosse fermo, intrappolato come una nave in fondo al mare e invece di risalire in superficie continua stupidamente, ostinatamente a grattare il fondale. Bisogna alzare la testa, risalire. Il futuro è sopra di noi...
Il vento del cambiamento è iniziato?
Sogno un mondo migliore, voglio un'Italia migliore e mi impegno nel mio piccolo a cambiare le cose. Purtroppo sono in minoranza perchè molti si limitano a sognare senza agire.
Si etichettano i barattoli, non le persone.
Giornate vuote... Di attesa.
La moda ci rende tutti uguali, tutti omologati. Vado in giro e vedo le persone vestite con la solita t-shirt, il solito occhiale da sole, lo stesso taglio di capelli...Che tristezza!
Ma quando ci renderemo conto che la vera bellezza è la diversità, è distinguersi dalla massa, è puntare sulla nostra personalità, sul nostro carisma... Non su un capo Dolce e Gabbana o su un fisico palestrato o addirittura ritoccato.
Facendo un po' di pulizia fra i blog amici ho notato con dispiacere che molti siti non esistono più. Rimossi dall autore per chissà quali ragioni. Altri invece non sono più aggiornati come se il tempo per loro si fosse inspiegabilmente fermato. Non vorrei che anche il mio sito facesse la stessa fine: smettesse da un giorno a un altro di raccontare, di descrivere, di suscitare emozioni, di farvi compagnia. Scomparisse come una nave inghiottita dall Oceano senza lasciare traccia. Sarebbe triste ma alle volte la vita è davvero imprevedibile.
Alle volte i momenti più belli vanno protetti, nascosti, custoditi in bolle di vetro senza parole. Solo così conservano il loro incanto senza essere scalfiti dalla stupidità umana... O dalle sue debolezze.
Devo ancora riprendere il frenetico ritmo estivo. E' come se il mio fisico fosse pronto ma la mia mente mi urla calma, rallenta.
Alle volte certe parole possono far star male, possono ferire inutilmente... Più di mille spade.
Nessuno deve permettersi di dare consigli non richiesti. Nessuno può innalzarsi a giudice supremo prescrivendo la propria verità come se fosse l unica possibile. O praticabile.
Quando riuscirò a fregarmene del giudizio degli altri e dei luoghi comuni sarà sempre troppo troppo tardi.
Mi dicono che alle volte sono troppo freddo. Purtroppo sono le delusioni, le fregature... E' la vita che mi ha insegnato ad esserlo per sopravvivere.
Alle volte è davvero difficile andare avanti, cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante tutte le mancanze... La mancanza di certezze, la disoccupazione, il precariato dilagante. Si vive male. Mi chiedo: Ma dove andremo a finire? Esiste un limite al peggio?. E' come se l intero paese fosse fermo, intrappolato come una nave in fondo al mare e invece di risalire in superficie continua stupidamente, ostinatamente a grattare il fondale. Bisogna alzare la testa, risalire. Il futuro è sopra di noi...
Il vento del cambiamento è iniziato?
Sogno un mondo migliore, voglio un'Italia migliore e mi impegno nel mio piccolo a cambiare le cose. Purtroppo sono in minoranza perchè molti si limitano a sognare senza agire.
Condivido un po' tutti i tuoi pensieri, soprattutto queste parole: "Ma quando ci renderemo conto che la vera bellezza è la diversità, è distinguersi dalla massa, è puntare sulla nostra personalità, sul nostro carisma...".
RispondiEliminaMi sa che sia proprio così. ;)
Ciao!
Ciao, beh bellissima questa tua riflessione...anch'io mi ritrovo in alcuni tuoi passaggi...a volte ci sentiamo piccole gocce nell'oceano...a volte riusciamo a fare tanto...a volte tutto viene spazzato via...
RispondiEliminacomincia una nuova primavera.nuova in tutti i sensi
RispondiEliminaUn mondo migliore è fattibile ...non un sogno, se tutti nel proprio spazio personale si adoperano per contribuire , con piccoli gesti di quotidiana disponibilità. Non è vero che sei una minoranza...siamo piccoli puntini , che se collegati creano una catena di continuità, di crescita che non vediamo singolarmente ma darà i suoi frutti nel tempo. Poi, la cosa più importante è sapere dentro noi di aver donato. Per il bicchiere mezzo pieno, io sono una persona che si ostina a vedere il buono sempre...anche nelle piccole disavventure è nascosto un disegno che ci conduce anche se solo ad una riflessione..un cammino dentro noi stessi, per poi poter crescere ed andare per il mondo. Il bello che è racchiuso dentro noi , chiede solo di uscire all'esterno. Sereno long week end Andrea..
RispondiEliminaDandelìon