Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

mercoledì 30 giugno 2010

Pausa...




Sono ormai passati quattro mesi dal giorno in cui, pian piano e in punta di piedi, ho iniziato questa nuova "avventura". L ho fatto così, con quel pizzico di incoscienza che caratterizza i bambini, senza avere molte aspettative.
E invece, a mia insaputa, mi si è aperto davanti agli occhi un mondo che non conoscevo:
-un mondo fatto di persone che sono più sensibili di quanto potessi immaginare.
-un mondo fatto di blog scritti con amore e passione.


Purtroppo durante questi mesi non mi farò molto "sentire".
Passerò le mie intere vacanze estive fuori casa (in quel di Viareggio) e, non avendo una connessione Internet disponibile, difficilmente potrò aggiornare il blog con nuovi post.
Prenderò questo periodo di pausa come un'occasione per "disintossicarmi", per rallentare i miei ritmi di vita sgombrando la mente da qualsiasi pensiero negativo... O almeno ci proverò!.

Ringrazio tutti coloro che continueranno a leggermi e a condividere i post durante la mia assenza.


Sarebbe fantastico trovare al mio rientro nuovi visitatori, nuovi stimoli, nuove "riflessioni su stati d animo e aggiornamenti sul procedere lento e magnifico della vita."
BUONA ESTATE A TUTTI!.
Besos

mercoledì 16 giugno 2010

Tormentoni estivi


Ci risiamo. Ogni estate che si rispetti deve portare con se il suo tormentone musicale... Quella canzone che diventa la colonna sonora delle nostre calde giornate (e serate) estive, che ci accompagna ovunque: in spiaggia, alle radio, nei pub, in discoteca, nei centri commerciali dove, sfiniti dall'afa, cerchiamo un po' di refrigerio. Lei è sempre lì che scandisce le nostre giornate e ci sembra ricordare che è estate e che fuori c è il sole (nel caso i 40 grado all ombra e il solleone ce lo avessero fatto dimenticare!).

E poi come un incantesimo che svanisce, o come una maledizione che è terminata, "quella canzone" che abbiamo tanto amato (o odiato) finisce di "tormentarci" e ci accorgiamo allora che l'estate sta davvero finendo e insieme se ne va via anche una parte di noi: quella parte che magari le parole di quella canzone hanno raccontato.
Besos

martedì 8 giugno 2010

L'estate è uno stato d animo




Sole, mare, tanta voglia di divertimento e di leggerezza.

Sono queste le prime immagini che ci passano davanti agli occhi quando pensiamo all'estate. Durante questi mesi infatti cerchiamo di vivere "al massimo", diventiamo tutti un po' più energici, più avventurieri, più pazzi e facciamo delle follie.
Quelle stesse follie che in inverno diventano ricordi da rivivere con un po' di nostalgia.
Ma che cos'è veramente l'estate? Una semplice stagione dell anno o qualcosa di più?.


L'estate è prima di tutto una condizione dell'anima.
Quante volte vi sarà capitato di sentirvi tristi, depressi, senza stimoli quando tutto intorno a voi vi spronava a svegliarvi da quel torpore in cui eravate caduti o "pieni di vita" durante una fredda giornata invernale.


Per sentirci veramente in estate non basta vedere fuori dalle nostre finestre uno splendido sole che brilla nel cielo. E' necessario che quel sole splenda prima di tutto dentro di noi.
Besos

domenica 6 giugno 2010

Vivere la notte




Sono le 4:44 di Domenica 6 Giugno. Di ritorno da una "notte al mare" (io la chiamarei da un assagio di estate), sono qua chino sulla tastiera a riflettere sulla notte e su ciò che essa ci può insegnare. Fuori gli uccellini cinguettano e un nuovo giorno sta sorgendo. E' la prima alba che vedo quest anno ed è una sensazione incredibile.


Nella vita esistono notti che ti danno mille emozioni, notti per le quali ti dici: "Ecco perchè vale la pena vivere!".
Notti che ti insegnano ad amare, a capire, a non avere pregiudizi. Notti nelle quali ti senti più libero, tutti i problemi ti sembrano non esistere.

Notti in cui fai incontri strani, bizzarri, parli con persone con le quali apparentemente non hai niente da condividere ma sotto la luna tutto ti appare più nitido. Di notte la tua anima si libera e tutto ti sembra possibile. Riesci a captare dettagli, a percepire odori sapori e senza che tu te ne accorga viene fuori la tua parte nascosta. Quella che pensavi non ti appartenesse e che ti stupisce, a volte ti impaurisce, ma ti affascina e, una volta che l hai conosciuta, non puoi più farne a meno.


E la mattina quando ti svegli tutto ti appare come un sogno.
Come fossero scritte indelebili sulla tua pelle, rivivi quegli odori, quei luoghi, quei rumori e ti senti stranamente soddisfatto, convinto di aver DAVVERO vissuto.
Besos

giovedì 3 giugno 2010

I ricordi




Non mi è mai piaciuto molto il film "Tre metri sopra il cielo", ma la voce fuori campo che racconta le vite dei protagonisti si.


Dovremmo riascoltare più spesso le "tracce della nostra vita" cercando di avere meno rimpianti possibili. Ma i rimpianti, purtroppo, fanno parte dei nostri ricordi.

Se potessimo tornare indietro, ognuno di noi vorrebbe cambiare qualcosa del proprio passato. Magari cogliere al volo quell'occasione mancata, ricambiare quello sguardo, quel sorriso o cancellare per sempre quei momenti dolorosi solo per rendere i nostri ricordi più belli, mansueti. Ma non funziona così!.


Come l amore, il ricordo è un sentimento che ha due facce: può far soffrire o riempire di gioia chi lo prova.
Quindi cerchiamo di guardare al nostro passato con serenità, senza porci troppe domande e ricordandoci sempre che le vite perfette non esistono... La perfezione non esiste. Forse nelle favole o su altri pianeti, ma sulla Terra no.
Besos

martedì 1 giugno 2010

La Maturità




Ogni anno in questo periodo milioni e milioni di studenti sono chiamati a sostenere la tanto temuta maturità.
Una tappa obbligata che presenta sempre nuove incognite, novità ma che, alla fine, provoca nei ragazzi che la devono affrontare le stesse sensazioni: ansia e paura di non essere all'altezza.


L esame di maturità non è certamente il più importante ma è quello che maggiormente sancisce la fine di una fase della vita e l inizio di un'altra.
Se prima infatti si è "portati per la manina" e indirizzati al raggiungimento di determinati obiettivi, da altri prefissati per noi, dopo non sarà più così.
D'un tratto ci accorgiamo che siamo soltanto noi i padroni delle nostre scelte, gli artefici di eventuali successi o insuccessi personali.


Di solito si danno tanto consigli su come affrontare questo esame, forse anche troppi.
Quello che mi sento di dire ai futuri maturandi è di dare il massimo di voi stessi SEMPRE, in questo come in altri esami che dovrete affrontare.

Come fosse un libro che avete iniziato a scrivere cinque anni fa, cercate di concluderlo nel miglior modo possibile.
E non pensate che la maturità debba essere per forza l esame più bello e gratificante della vostra vita. Se il risultato che conseguirete non vi soddisferà a pieno, non fatevene un dramma.

Nella vita ci saranno sicuramente mille altre occasioni, nuove opportunità per farvi valere.
IN BOCCA AL LUPO A TUTTI I MATURANDI!
Besos