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sabato 6 marzo 2010

" Mine vaganti "




"Non farti mai dire dagli altri chi devi amare e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre".




Mine Vaganti è il nuovo film di Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci,Ilaria Occhini, Carolina Crescenti.




Ho sempre apprezzato questo regista fin dal film che considero tutt oggi il suo "lavoro" più' riuscito ( le fate ignoranti ) per la sua capacità di trattare con leggerezza ma allo stesso tempo con una grande umanità e poesia varie tematiche. Mi piace molto il modo in cui mette sulla scena gli attori, le pause volute e l intensità negli sguardi che lasciano nello spettatore la libertà di interpretare e di lasciarsi trasportare a pieno dalle emozioni che le sue pellicole offrono.

Nei suoi film c è sempre un fulcro, un avvenimeto particolare, o una frase dalla quale si snodano tutte le varie vicende. Nelle "fate ignoranti", ad esempio, fu il quadro ritrovato da Margherita Buy, con tanto di dedica, a permetterle poi di scoprire la seconda vita del marito fatta di persone considerate da molti ai margini della società ma che Ferzan descrive in tutta il loro dolore e la loro fragilità. Questo film inoltre ti fa riflettere sulla tanto discussa famiglia allargata, sul vero significato dell amicizia, dell amore, della solidarietà. Stessa cosa accade in "Saturno contro", "la finestra di fronte" ( straordinaria l interpretazione di Massimo Girotti ) e anche in questo pellicola dove già dal titolo si possono capire molte cose.
"Mine vaganti" in realtà siamo un po' tutti noi: divisi fra cio che è giusto e cio che è sbagliato, combattuti nel seguire o meno i consigli degli altri, con la paura che le nostre scelte deludano chi ci sta accanto... Le nostre famiglie.
Unico appunto che devo fare a questo regista è l utilizzare l omosessualità di uno o più' protagonisti per poi ampliare e ruotare attorno il tutto. A tal proposito ricordo una sua recente intervista in cui dichiarava di essere stufo di essere considerato un' "icona" per i gay perché lo trovava un po' discriminante. Apparte che non trovo niente di discriminante in questo, anche perché i suoi film sono visti da un pubblico vasto ed eterogeneo, ma poi se questo è il suo problema perché inserisce sempre personaggi gay nei suoi film?. Per arrivare a esprimere un concetto o per dare un senso al film si può tranquillamente farne a meno, magari partendo da altro.
Cambiare a volte non guasterebbe!.
Besos

2 commenti:

  1. Io non impazzisco per Ozpetek, ma c'è un film che ho trovato davvero particolare, diverso da ciò che siamo abituati a vedere nel cinema italiano.
    Si intitola "Cuore Sacro". L'hai visto?

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  2. Si Sayuri l ho visto. Cuore sacro è bello anche perchè finalmente Ozpetek cambia un po' "tematica".
    Lo trovo un bravo regista ma è limitato:
    sempre film sulla omosessualità, non cambia quasi mai. Questo lo trovo davvero un peccato per un regista come lui che potrebbe fare di più, molto di più a mio parere

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