Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

martedì 23 marzo 2010

"Ragazze Interrotte"




Ragazze Interrotte è un film del 1999 diretto da James Mangold con Winona Ryder e Angelina Jolie. E' tratto dal diario di Susanna Kaysen "La ragazza Interrotta".



Chi si può definire pazzo e chi no? Esiste davvero la pazzia?
E' questa la domanda che più' mi assilla.


Negli anni in cui è ambientato questo film (1967-1969) era davvero semplice essere "internati" in un manicomio. Bastava avere idee politiche diverse, essere controcorrente o semplicemente avere gusti sessuali definiti "peccaminosi" per l' epoca. Chiunque rientrava in queste categorie veniva facilmente rinchiuso in questi ospedali psichiatrici dove veniva fatto di tutto ai pazienti (dall elettroshock ai sedativi vari) tranne la cosa più elementare di tutte... Quella di essere curati.
Il manicomio nel corso della storia quindi era diventato un posto dove più che essere ricoverati pazienti realmente pericolosi per la società venivano piazzate persone scomode, che non rientravano nei canoni, che davano fastidio perchè infrangevano dei tabù considerati sacri per il periodo storico in cui vivevano.


Il 13 Maggio del 1978 Franco Basaglia, con una legge ribattezzata "legge 180/78", chiuse definitivamente questi luoghi definiti da molti "case di tortura" proponendo cosi nuove forme di cura per la pazzia basandosi su più umane concezioni psichiatriche che lui stesso sperimentò in Italia.
Famose furono le sue parole sulla pazzia:
"La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per definirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragione di essere".

La follia quindi è in ognuno di noi? Penso di si. Quante volte intraprendendo una nuova attività, facendo qualsiasi cosa che poteva mettere anche solo minimamente in discussione ciò che avevamo costruito fino a quel momento ci è capitato di dire... Ma sono pazzo? Cosa sto facendo?. E divisi fra ciò che la nostra ragione e la nostra "sana" follia ci indicavano di fare magari abbiamo seguito la seconda strada.
Siamo tutti un po' interrotti dentro di noi solo che alcuni se ne rendono conto, lo ammettono prima di tutto a loro stessi e altri invece no.
A tal proposito nella pagina del fan club del film su facebook, ho trovato un'affermazione che mi ha particolarmente colpito e che voglio riportare.
Michele Drago scrive:
"Ciao amiche ed amici,
a volte ci guardiamo attorno e consapevoli di avere tutto sentiamo un grande vuoto incolmabile dentro di noi...
E non si riesce a capire di cosa si tratta, si prova a fare dei gran sorrisi, si prova a fare i disinvolti, si conosce bella gente, si fa del gran sesso, e tutti pensano: Che gran bella persona quello...
Poi a casa da soli, togliamo la maschera e soli con noi stessi, solo il nostro vuoto interiore ci fa compagnia...
Vorrei buttarlo fuori ma non so come...
siamo tutti un po' interrotti".

Parole di una sensibilità unica.
Besos

2 commenti:

  1. Sei molto tenero.
    è un grande miracolo trovare qualcuno con cui poter essere liberi, togliersi le maschere e rimanere inermi.

    Michele Drago

    RispondiElimina